LE PAGELLE BY GIGI GIULIANA

UN FORMAT DEL NOSTRO SOCIO E COLLEGA GIGI GIULIANA CHE CI NARRA LE VICENDE SPORTIVE DEL TEAM CALCIO DEL DOPOLAVORO FERROVIARIO DI PALERMO VI LASCIO ALLA LETTURA


E alla fine arriva Paola

Imperterriti. Leggeri. Uniformi.
Il riassunto della trasferta del DLF Palermo oltre stretto potrebbe essere racchiuso in 3 parole. E se nulla hanno potuto eventi come cancellazioni dell’ultimo minuto, dubbi che trasudano ansie, incertezza delle sfide e soprattutto autisti spensierati che si improvvisano piloti, d’altro canto la splendida macchina organizzativa di timbro Marchese – certification approved – contrappone solidità e operatività fattiva, senza chiacchere o distintivo. Una sorta di grande famiglia, rinata dalle spoglie di chi ci ha creduto e continua a farlo maledettamente bene. Si parte senza pensieri, con le tute aderenti senza Bolle, tutte uguali ma con un altro sapore. Con le famiglie al seguito, gioia per gli occhi e cura per il cuore. Si fa squadra, si crea gruppo, anche al di fuori della normale routine lavorativa: una cosa che ad oggi non ha prezzo. Dalle ceneri del 728 che svampo’, si prende coraggio, si uniscono le forze, si trasforma tutto in energia positiva. Avrebbe dovuto fare la cenerentola il DLF Palermo, una passerella da dimenticare, una comparsa per le statistiche. E invece, dopo le belle parole o i buoni propositi del DLF di Paola, – dopolavoro fantastico e vero fiore all’occhiello dello stivale – il DLF Palermo si riporta sull’isola maggiore d’Italia la coppa dei vincenti, imbattuti a casa loro, contro ogni pronostico: a. casa. loro. 4-0, 3-0, 0-0 recita il tabellone: 7 polpette, gustose quanto quelle assaggiate a fine torneo. Sinceri ringraziamenti per gli applausi, per il lauto rinfresco, per gli abbracci fraterni. Stavolta così. Cara Paola, ti abbiamo vista, ti abbiamo ammaliata, ti abbiamo conquistata. Veni, vidi, vici.


PAGELLE DEL TORNEO

Le pagelle di Paola

MANNINO, VOTO 10
Sulle spalle ha il numero 1. Lo fa per davvero. Padrone dentro e fuori l’area. Richiama bene la difesa. Zero gol subiti, ripeto: zero gol subiti in 3 partite. Interventi old style da marpione della porta. Lascia la forma della rotula sul petto di una colonna di attaccante, che poveretto ancora ride tramortito e in stato confusionale steso a terra. Andrà in cura per i prossimi mesi. Peppe ha ritrovato la forma d’acciaio che piace. ROBOCOP

LO PRESTI, VOTO 9.5
Si carica la difesa sulle spalle e pronti via fa sentire la presenza ad un attaccante che è una branda. Lo punta, manco fosse un toro in una corrida e lo pianta lì. Da quel momento, comanda solo lui. Tira spesso da casa sua innescando bombe terra-aria. E fa bene perché in uno di questi incroci, la mette dentro senza fronzoli. Una presenza determinante e necessaria per la squadra. E anche lui ha mente leggera, tiene a bada la marea e usa le esche giuste. SAMPEI

RIZZO, VOTO 9.5
Perde la sfida di guida contro lo Schumacher paolano, Stefano al confronto sembra una nonnina novantenne sulle stradine di Montecarlo al volante di una minicar elettrica. Per tutte le altre sfide non ha rivali, né in cielo, né in campo. Quando salta arriva ad altitudini che noi umani non possiamo neanche immaginare. Probabilmente l’aria è più rarefatta nella stratosfera lassù e questo gli serve per tenere al fresco le idee. Sempre lucido e consistente. Non ne sbaglia una e senza razzi direzionali.
ASTRONAUTA

VAINOLO, VOTO 8
Sarà l’aria calabrese, saranno i gol che i compagni gli dedicano, sarà la tranquillità che la breve vacanza gli infonde, il nostro Mimmuzzo si fa trovare pronto al servizio della squadra e del suo allenatore. Avrà fatto tanta meditazione, anzi si vocifera che il suo maestro zen lo abbia insignito del riconoscimento “allievo dell’anno”. Quando entra è pronto, sereno e semplice nelle sue chiusure, come zen comanda. SHAOLIN SOCCER

LO IACONO, VOTO 9
Se aveste pagato per vedere la squadra del DLF Palermo in trasferta a Paola, non avreste sprecato i vostri risparmi. Seconda partita. Siamo 0-0. All’improvviso una nube si apre, esce un unico raggio di sole, il mondo si ferma e accade l’inverosimile. “Lo faccio”. Rovesciata all’indietro e 1-0. La scena alla moviola ritorna su play. Il mondo riparte. È tutto vero. In stato di grazia, il nostro Davidino che la insacca da oscar volando 3 metri sopra il cielo.
SCAMARCIO

MANDALA’ VOTO 9
Compra un lotto di terra nel centrocampo, decide di ararlo operosamente, seminando recuperi, dribbling, tiri e punizioni. Mette un sigillo sul 4-0 del primo match. È sempre pronto e corre contro tutto e tutti. La pubalgia non lo frena, le botte non lo frenano, gli scarponcini del difensore che gli stampano il 44 sulla criniera non lo frenano. Tutto merito di profumi costosi e redbull? Non ci giurerei. È nato così. Combattente ma sempre curato, profumato, composto. UOMO IMMAGINE

CUSIMANO VOTO 8
Ci provano a stanarlo, da sopra, da sotto e da ogni altra parte ma senza successo. Gli si polverizzano addosso come i moscerini su un caterpillar lanciato a 200 in autostrada. A dispetto della sua mole cusimana, si muove agevolmente tra le linee, tiene palla e fa salire la squadra. Mette pure lui un sigillo importante sul 4-0.
LO CHIAMAVANO BULLDOZER

CIMO’ VOTO 8
Poco importa, anzi chissenefrega se il nostro Adriano Nazionale non mette il sigillo. Le vere notizie sono 2: la prima è che il nostro 10 ad interim gioca per la squadra, valore aggiunto, si sacrifica, corre al servizio degli altri. La seconda è che da oggi in poi ha guadagnato i gradi di “voglio il monte, chiamo io”. Meraviglioso, vince anche ad alta voce. ASSO SENZA IL TRE

SUTERA VOTO 10
Duttile come pochi nel multiverso. Può essere amico, collega, allenatore, giocatore, portiere, capotreno, arbitro o all’occorrenza anche compagno di camera o di letto. Decide di dirigere e conquistare. È la voce che ci vuole, il disegnatore che inventa. Insomma, la guida di cui la squadra ha vitale bisogno. Indispensabile come un generale graduato.
COLONNELLO

GIULIANA VOTO 9.5
Con la sua statura e la sua rapidità, si muove lungo le fasce come fosse un topolino messicano. Quest’uomo non conosce la parola fatica, lotta e soffre per la squadra fino all’ultimo minuto, dando tutto quello che ha.
SPEEDY GONZALES

MARCHESE VOTO 10+
Volere è potere. Il nostro unico e originale Mimmo Nazionale – diffidate dalla imitazioni – riesce laddove gli umani non possono. Si spende, si svende, si sacrifica per i suoi ragazzi. Sempre e ovunque. La sua grinta, come il suo megafono interno in dotazione di serie, fa paura a volte. Ma dentro quella scorza di adamantio, c’è un cuore tenero, pulsante e voglioso di coccolarsi i suoi pupilli. Roba da romanzo. PASSIONE E SENTIMENTO